Reflexlogy Face Re – Sculpting: La sua Filosofia

Ogni persona nel proprio settore lavorativo, quando acquisisce delle competenze notevoli, si chiede sempre se si può cambiare il paradigma, aggiungendo al proprio settore un’impronta personale. Per i musicisti lo sappiamo benissimo, prima si acquisiscono quelle nozioni e tecniche per suonare e scrivere musica, e successivamente l’ambizione di comporre giunge fortissima. Anche per la cosmetica, per me, non è stato affatto diverso. Dopo aver lavorato e acquisito delle competenze importanti ho deciso di creare un mio trattamento dal nome: Reflexlogy Face Re – Sculpting.

Se siete insicuri o insicure ricordate che io sarò a vostra disposizione per dialogare e per conoscere i vostri obiettivi estetici. La prima fase del trattamento sarà proprio questa, coadiuvata da un lettura del viso per approfondire la vostra pelle e tutto ciò che è visibile su di essa.

In quest’articolo vedremo, come da titolo, la nascita e la filosofia di questo mio trattamento sviluppato con un fine molto preciso, quello terapeutico/Etetico.

Buona lettura.

Reflexlogy Face Re – Sculpting: L’importanza di creare

“Come tutte le grandi aziende, anche noi volevamo creare, contribuire, e avevamo il coraggio di gridarlo. Quando fai qualcosa, quando migliori qualcosa, quando fai nascere qualcosa, quando aggiungi una cosa o un servizio nuovo alla vita degli altri, rendendoli più felici, o più sani, o più sicuri, o migliori, e quando lo fai in modo incisivo ed efficiente, in modo brillante, nel modo in cui si dovrebbero sempre fare le cose – anche se è raro che sia così -, partecipi con maggiore pienezza al grande dramma di tutta l’umanità. Anziché vivere e basta, aiuti gli altri a vivere più pienamente, e se questo è fare affari, bene, allora chiamatemi un uomo d’affari”.

Queste sono le parole del fondatore della Nike Phil Knight il quale ha centrato il punto, ossia il fine ultimo della creazione. Quando sento il bisogno di creare qualcosa, lo faccio per migliorare o per aggiungere un aspetto, una condizione, un costrutto che prima non c’era. Ho scoperto la riflessologia facciale in un momento molto particolare, quello pandemico. Proprio in questa situazione difficile ho capito quanto, specialmente in questo preciso momento, avessimo tutti bisogno di un trattamento terapeutico nelle nostre vite.

Ovviamente ci sono i professionisti con i quali parlare, ma questo non esclude che per migliorare la propria condizione spirituale, ci si rivolga a specialisti della skin care. Come se non fosse abbastanza, il mio trattamento della durata di circa un’ora che propongo non solo è immediato, ma agisce con un doppio effetto. Il primo è estetico, mentre il secondo è terapeutico per diversi motivi che vedremo nel prossimo paragrafo.

Un trattamento con un doppio effetto

Come dicevo nelle precedenti righe, questo trattamento di mia invenzione è figlio della riflessologia facciale. Se in primis curare il proprio corpo ha un effetto sul nostro umore e se volessimo usare un termine più astratto, sul nostro spirito, la riflessologia facciale è proprio di quello che si occupa. Attraverso la considerazione che definisce il volto come sede primaria della nostra identità, questa tecnica rafforza le difese naturali e risveglia la nostra energia personale, tramite la stimolazione dei punti sul viso.

Con la riflessologia facciale andiamo a stimolare e riequilibrare tutti gli organi interni. Il benessere che ne deriva è immediato, poiché questa pratica agisce con una doppia azione: curare la parte interna, in modo da esaltare quella esterna, che tutti noi mostriamo ogni giorno. Chiariamo subito che è un trattamento per nulla quotidiano, anzi il primo ciclo di sedute è consigliato una volta a settimana per poi diventare una volta al mese. Inoltre, questo doppio effetto di cui parlavamo prima è figlio della filosofia Dien – Chan. Quest’ultima pratica nel mio trattamento, infonde benessere e relax, miglioramento del microcircolo, miglioramento dell’ossigenazione dei tessuti e sollecitazione di collagene ed elastina

Per saperne di più ovviamente ci sono saggi e testi che ne parlano. Un consiglio personale per informarvi adeguatamente, sarebbe conoscere il lavoro prezioso di un esperto del settore come Patrick Aguilar Cassarà.

Reflexlogy Face Re- Sculpting: Una pratica sempre più popolare

“Migliorare la bellezza esteriore mentre si riequilibra l’interno. Applichiamo le nostre conoscenze in “Dien Chan” per completare i nostri trattamenti di bellezza: rughe, macchie, cicatrici, cellulite e ritenzione idrica tra gli altri. Sappiamo che la pelle del viso è un’importante fonte di informazioni sullo stato di salute. Abbiamo sempre controllato il tono, la luminosità e la consistenza come riferimento sul nostro stato di salute generale. Il “Chan’beauty” offre un nuovo modo di vedere il viso e offre strumenti terapeutici per agire più profondamente.

Di solito i nostri clienti ci informano del loro dolore mentre ricevono un trattamento di bellezza del viso. Con una formazione in riflessologia facciale, riusciamo a trattare la bellezza esteriore mentre riequilibriamo l’interno. Mi piace il lavoro estetico per alleviare il dolore e riequilibrare il flusso energetico del corpo”.

Così scrive Patryck Aguilar Cassarà, Presidente della Scuola di Multiriflessologia – Dien Chan (EiMDC).

Perciò perché scegliere in definitiva il mio trattamento? Perché se i trattamenti generici si basano solo sulla parte esterna del viso, sull’impatto visivo, il trattamento di mia invenzione Reflexology Face Re-Sculpting invece è attento a risolvere alcune problematiche come dolori muscolari e gastrite, senza dimenticare l’impatto visivo grazie alle manualità finali di massaggio modellanti sulle fasce muscolari del viso.

Grazie per la lettura.