Ceramidi – Le nostre alleate contro le intemperie invernali

L’inverno sta arrivando. No, non è solo una citazione a Il Trono di Spade ma è anche un fatto che potrebbe darci fastidio a causa delle intemperie comuni in questo periodo. Così come proteggiamo il nostro corpo, coprendolo con vestiti adatti, sciarpe e quant’altro, così dobbiamo prenderci cura del nostro viso. Quest’ultimo, infatti, a differenza di altre parti della nostra persona, non si presta ad essere coperto. Certo, ci sono capelli, cappucci molto chiusi ma non è possibile coprirlo del tutto dal vestiario. Le nostre alleate possono essere le Ceramidi.

Anche in questo caso, entrano in gioco dei prodotti esterni di cui parleremo nell’articolo. Negli scorsi scritti avevamo parlato di film idrolipidico e barriera cutanea, le quali vanno a comporre il tessuto della nostra pelle. Durante questo periodo e le settimane che seguiranno, il vento, la pioggia e il freddo compromettono tutto questo e possono causare diversi fastidi. Come reagire a questi agenti atmosferici irrimediabili? Di questo parleremo quest’oggi e di quanto sia importante un ingrediente come la ceramide.

Le ceramidi – Un ottimo strumento per combattere le intemperie

Le ceramidi sono una classe di acidi grassi chiamati lipidi. Si trovano naturalmente nelle cellule della pelle e costituiscono circa il 50% dello strato esterno della pelle. Mentre le ceramidi sono note per il loro ruolo nello sviluppo del cervello e del sistema nervoso, hanno guadagnato molto interesse nel mondo della cura della pelle per i loro potenziali benefici sulla salute della pelle.

Queste ceramidi è come se fossero la componente grassa che protegge, in questo caso, il nostro viso da tutto ciò che potrebbe compromettere la barriera cutanea. Quando infatti questo elemento manca, si va incontro a pelle secca, arrossamenti, acne, brufoli, punti neri e tanto altro.

Ovviamente non sono ingredienti che possiamo reperire a caso, ma sono contenuti nelle creme, soprattutto quelle idratanti, anche se non tutte. Inoltre, ricordate, che la pelle del nostro viso seppur abbia delle caratteristiche più o meno precise che noi racchiudiamo e cataloghiamo in categorie: pelle secca, grassa, mista; è anche vero che dobbiamo tener conto del periodo. Anche una pelle grassa può aver bisogno di una crema per una cute sensibile, soprattutto se il film idrolipidico è stato compromesso.

Le Ceramidi – Quali prodotti usare?

Io consiglio sicuramente CeraVe, una crema molto idratante e prescritta spesso dai dermatologi in cui all’interno oltre alle ceramidi o alle componenti similari che fungono la stessa funzione, ha anche altre potenzialità. Ad esempio è perfetta anche per donare luminosità al nostro viso e per chiudere i pori, difatti considerando tale funzione è efficace sia per una pelle grassa, sia per una pelle secca. Il prezzo, assolutamente conveniente, è di 11,30 euro su Amazon.

Potreste anche prendere un detergente a base di ceramidi, solo se esso è applicato correttamente. Ad esempio quando lo utilizzate, non sciacquatevi subito il viso ma tenetelo un po’ in modo che la pelle assorbi il contenuto. Inoltre in altri scritti avevo già fatto presente che sarebbe anche molto utile invece di sciacquarvi il viso con acqua corrente, utilizzare un panno caldo bagnato, possibilmente in micro fibra. Le creme come la CeraVe di cui vi ho consigliato, l’utilizzo è da applicare due volte al giorno, la mattina e la sera.

Conclusioni

Le ceramidi sono costituite da acidi grassi che si legano con altre molecole importanti per promuovere la funzione cellulare. Esse aiutano a creare una barriera per prevenire la permeabilità. Questo blocca l’umidità nella pelle, che aiuta a prevenire la secchezza e l’irritazione. Questi benefici possono avere effetti anti-invecchiamento, difatti le linee sottili e le rughe sono spesso più evidenti quando la pelle è secca. Bloccare l’umidità può ridurre al minimo la loro comparsa.

Ricapitolando, anche se avete la pelle del viso in contrasto con le creme idratanti a base di ceramidi, ricordate che i periodi agiscono tantissimo sulla nostra cute, perciò dovete sempre proteggere il film idrolipidico. Un sistema per farlo è proprio usando questi prodotti come CeraVe, la quale è utile per ogni tipo di pelle. Prima di acquistare una crema di questo tipo, vedete sempre gli ingredienti perché non è sicuro che un prodotto idratante sia a base di ceramidi. Quest’ultime sono citate sul prodotto non con il nome di ceramidi, ma ad esempio trigleceridi o generalmente acidi grassi. Vi lascio di seguito uno studio autorevole sulle ceramidi che potete consultare voi stessi.

Studio di ricerca di Yoshikazu Uchida – Disponibile su Pubmed

La ceramide, la struttura portante di tutti gli sfingolipidi, nonché un componente minore delle membrane cellulari, ha un ruolo unico nella pelle, formando la barriera di permeabilità epidermica nei domini extracellulari dello strato più esterno della pelle, lo strato corneo, che è necessario per la sopravvivenza dei mammiferi terrestri. In contrasto con il ruolo della ceramide nella formazione della barriera di permeabilità, i ruoli di segnalazione della ceramide e dei suoi metaboliti non sono ancora stati riconosciuti.

La ceramide e/o i suoi metaboliti regolano la proliferazione, la differenziazione e l’apoptosi nei cheratinociti epidermici. Studi recenti hanno inoltre dimostrato che un metabolita della ceramide, la sfingosina-1-fosfato, modula la funzione immunitaria innata. La ceramide è già stata applicata ad approcci terapeutici per il trattamento dell’eczema associato a una funzione di barriera di permeabilità epidermica attenuata. La modulazione farmacologica della segnalazione della ceramide e dei suoi metaboliti può anche essere applicata alla prevenzione e alla terapia delle malattie cutanee.

L’autore descrive qui i ruoli di segnalazione della ceramide e dei suoi metaboliti nelle cellule e nei tessuti dei mammiferi, compresa l’epidermide. Questo articolo fa parte di un numero speciale intitolato Il ruolo importante dei lipidi nell’epidermide e il loro ruolo nella formazione e nel mantenimento della barriera cutanea. Editori ospiti: Kenneth R. Feingold e Peter Elias.

Gym-ball piccoli segreti per il benessere del bimbo e della mamma durante la gravidanza e il puerperio

La gym- Ball è semplicemente la palla da ginnastica, la conoscete? Bene vi svelerò come può aiutare durante la gravidanza ma soprattutto durante il puerperio, per unire il Benessere del bambino al Benessere della mamma.

Caratteristiche della Gym-Ball

La gym-ball, ha delle caratteristiche molto importanti che fanno in modo di poterla facilmente inserire nella quotidianità della gestante e della puerpera, vediamo quali sono:

  • la trasportabilità della palla,
  • il suo costo esiguo,
  • la versatilità con la quale può essere impiegata nell’ambiente domestico
  • la capacità di soddisfare le richieste ergonomiche della futura mamma.
  • il benessere Pisco-fisico

La gym- ball per la gestante

La mia Gym Ball durante la Gravidanza

Grazie alla frequentazione dei corsi preparto si inizia il percorso di formazione che consente alla gestante di acquisire le competenze per sfruttare in maniera creativa e globale il potenziale della gym-ball e trasferirla nel contesto domestico e nella routine quotidiana. Esiste una varietà di modi diversi di esercitarsi con la gym ball durante tutta la gravidanza.

  • Sedendosi sopra la gestante può compiere oscillazioni del bacino per scaricare le tensione della schiena, assumere un assetto più verticale del tronco
  • Esercitare la respirazione addominale dal momento che per effetto della discesa verso il basso del feto, il diaframma trova uno spazio maggiore per muoversi.
  • Esercitare i muscoli del perineo importantissimo durante la gravidanza perché sostiene il peso del feto, e durante l’espulsione.
  • La Gym-ball, costituisce uno stimolo di intraprendenza anche nelle donne con scarsa propensione all’attività fisica dal momento che la superficie liscia, morbida ed elastica, offre un senso di comfort e di rassicurazione che incoraggia l’interazione e offre un utile supporto su cui abbandonare tensioni e ansie.
  • Aiuta a scaricare i dolori lombo sacrali dovuti al peso della pancia.

La gym ball contro le colichette del bambino con esercizio fisico per la mamma.

Non conosco studi in merito a questo metodo, ma vi posso assicurare che funziona davvero, avendola sperimentata io stesso con il mio piccolo Lorenzo.

Sono una mamma alle prime armi come tante di voi che leggeranno questo post, e come tante di voi mi sono trovata in situazioni in cui il piccolo/a inizia a strillare in modo inconsolabile, e in quei momenti ti trovi a provare ogni tipo di posizione pur di riuscire a calmarlo. In una di queste situazioni in preda al panico provai a sedermi sulla magica GYM BALL e iniziai a saltellare, dopo pochi secondi Lorenzo smise di piangere, pensai fosse un caso. Da quel giorno non ho più lasciato la mia Gym Ball.

Il bambino con questo leggero saltello si sente cullato e invece di stare sempre in piedi e di camminare su e giù per casa, si può stare comodamente sedute sulla Gym Ball.

Sappiamo quanto durante il puerperio, sarà difficile rimanere per un lungo periodo in piedi o seduta, con il bimbo tra le braccia, e svolgere tutte quelle attività in cui si deve inclinare il busto in avanti, come, ad esempio, adagiare il neonato nella culla o nella carrozzina; sarà inoltre più impegnativo mantenere la verticalità della schiena poiché, per riposare i muscoli di sostegno e trovare sollievo, la neomamma è indotta a modificare continuamente la postura.

Ti siedi comodamente sulla BALL, gambe divaricate posiziona il bimbo/a sulla spalla e incominci a saltellare prima in modo più deciso per poi rallentare man mano.

La cosa Straordinaria è che starete cullando il vostro bimbo senza stancare la schiena, e soprattutto starete facendo esercizio fisico. Saltellando si coinvolgono numerosi muscoli soprattutto se mentalmente riusciamo a concentrarci sul muscolo coinvolto vi accorgerete che il muscolo lavorerà il doppio:

  • muscolo del gluteo
  • retto dell’addome
  • pavimento pelvico
  • flessori dell’anca

Questi gruppi muscolari saranno coinvolti semplicemente eseguendo dei saltelli contraendo il gluteo ogni volta che si salta, si può aumentare la difficoltà stando sulle mezze punte oppure alternando le due posizione sempre cullando sulla spalla il nostro piccolo/a, magari cantando una bella canzoncina a noi piace molto wisky e ragnetto.

La gym-Ball durante l’allattamento

Allo stesso modo vi racconterò la mia esperienza sull’ allattamento e la gym-ball. Inizialmente per allattare il mio piccolo usavo il cuscino allattamento vi consiglio assolutamente quello della Medela, molto comodo, ma dopo i primi due mesi mi è diventato complicato usarlo in ogni momento della giornata in cui si vuole attaccare Lorenzo, e in più ha iniziato a fare veramente caldo , e Lorenzo suda moltissimo durante le poppate.

Guardai la mia Gym Ball e pensai perché no? Mi ci sono seduta sopra con il mio piccolo attaccato al seno, ed ecco qui mentre muovevo il bacino destra e sinistra stavo lavorando con i miei addominali obliqui, alternando dei piccoli saltelli, Lorenzo allattava, e finita la poppata si addormentava beatamente.

Ho continuato ad allattarlo spesso in questo modo, vi posso assicurare che funziona e che il benessere che voi provate nel confort della postura viene trasmesso al piccolo. Quando vi alzate a riporlo nella sua culletta avrete lavorato con addominali e glutei per circa 20 minuti, quindi doppia soddisfazione bimbo felice e mamma che ritorna in forma.

Vi ho voluto condividere la mia esperienza dopo 5 mesi per essere sicura che funzionasse davvero, e nel mio caso posso dire di aver davvero avuto moltissimi benefici dalla Gym Ball.

La soddisfazione più grande è che la conoscevo solo per gli esercizi durante la gestazione, ma nessuno mi aveva mai illustrato la possibilità di poterla usare anche durante il post gravidanza. Perciò condividendo la mia esperienza spero di poter aiutare tante mammine ad essere più serene mentre cullano ed allattano il proprio piccolo. Alle volte basta usare un po’ di fantasia e lasciar lavorare l’istinto per ottenere delle ottime soluzioni.

Ho voluto unire un breve video dimostrativo, sono convinta che vi aiuterà a capire meglio quello di cui abbiamo parlato.

Esiste un metodo per crescere al meglio i nostri Figli?

Sono una Mamma di un bambino di appena 5 mesi di nome Lorenzo, non ho esperienza in questo campo, ma mi piace molto osservare e informarmi.

Oggi 31 Agosto si festeggia i 150 anni di una straordinaria Donna Maria Montessori, che con il suo approccio educativo ha rivoluzionato la pedagogia, mettendo al centro il bambino con la sua spontaneità, unicità e complessità.

Mi affascina molto che una Donna Italiana 100 anni fa aveva già visto l’importanza nel lasciare libero il bambino , in modo tale da dare la possibilità di esprimersi nelle sue attività senza essere sempre corretto e ripreso, una grande studiosa e visionaria, il suo metodo è oggi presente in più di 60.000 milioni di scuole in tutto il mondo.

Immagino che agli inizi del secolo scorso culturalmente il concetto di famiglia era totalmente differente, l’educazione era sinonimo di repressione, le famiglie erano numerose, non c’era istruzione nel maggior parte dei casi i figli maggiori dovevano occuparsi dei più piccoli, mentre i genitori lavoravano nei campi. Come trovava applicazione questo metodo? con quali strumenti?

Giocattoli usati da Maria Montessori

LA SEMPLICITA’ E AUTONOMIA NEI GIOCHI

Non credo che agli inizi del 1900 ci fossero giocattoli luminosi, che cantavsno e si muovevano, ma il suo metodo si basava e si basa sulla semplicità e sulla libertà di espressione del bambino. Quello che usavano i genitori fosse anche una scopa con un manico più colorato, o qualsiasi altro utensile di legno che un adulto può usare, non pericoloso naturalmente. L’importante è lasciare il bambino interagire con le stesse cose che usa l’adulto nn per forza con giocattoli luminosi, così facendo non si crea un distacco netto, tra adulto e bambino.

Creare una camera a misura di bimbo, con degli oggetti fatti si che una volta usati vengano riposti al proprio posto per insegnare l’educazione di non usare le cose e lasciarle per terra, ma riporle laddove si sono trovate Esistono una svarierà di librerie dove riporre giochi e libri dei bambini, in cui i bambini possono autonomamente prenderli e riporli al proprio posto.

Un altro metodo per far partecipare attivamente il bambino alla vita quotidiana dei grandi è lo sgabello detta Torre di Apprendimento, aiuta a far partecipare il piccolo alle attività di preparazione dei pasti, a lavare i piatti o eseguire semplici attività in cucina. In questo modo, può rafforzare l’autostima, sviluppare l’indipendenza e la fiducia in se stessi e migliorare il coordinamento nei movimenti.

Come preparare una cameretta Montessoriana.

La cameretta per essere Montessoriana deve rappresentare La Libertà di Movimento. Creare un ambiente in cui il bambino dovrà sentirsi autonomo. I materiali prediletti sono materiali naturali come il legno, e l’ambiente dovrebbe essere pensato in modo da incoraggiare il bambino a mantenerlo pulito.

  • Armadio, preferire il legno potete trovare tante idee carine da Ikea, noi abbiamo un kallax che non sapevo bene come sfruttarlo, ma grazie al web abbiamo potuto trasformarlo in un armadio Montessori a misura di bambino. Smontando un ripiano abbiamo creato una parte dove appendere gli abitini, in modo tale da poter far scegliere i vestitini in completa autonomia.
  • Letto, Il lettino Montessori dovrebbe essere basso senza sbarre in modo tale da poter far andare a nanna il bambino in completa autonomia, lo consiglio però quando già il bambino è più grandicello.
  • Tappeto sensoriale, utilissimo perché i bambini adorano stare a terra, si possono mettere giochini di stoffa, la giostrina, servono a fare apprendere le dimensioni dello spazio che li circonda, toccare con le manine differenti superficie, possono stare a pancia in giù e sviluppare la muscolatura del collo e della schiena.
  • Libreria, dove riporre i libri in base all’età mettendo in evidenza le copertine per farle scegliere al bimbo stesso
  • Scaffale per i giochi, possiamo sfruttare sempre il mobile kallax di ikea montando le ante o semplicemente inserendo delle box.
  • Specchio, meglio infrangibile, ma sarebbe molto utile affinché il bambino sia cosciente della propria immagine.
  • Cesto della biancheria e attaccapanni, quando sono più grandicelli in modo da poter far appendere il proprio zaienetto e la propria giacca, e far dividere i vestiti sporchi da quelli puliti
  • Lavagnetta, dove il bambino può disegnare oppure appendere i propri lavoretti.

Conclusioni

Questa straordinaria Donna più di 100 anni fa aveva capito che il bambino non è un’entità da dover plasmare a proprio piacimento, ma una persona con la proprie libertà di espressione, con le proprie potenzialità, i limiti, con i propri gusti, un individuo dotato di volontà. Noi adulti dobbiamo semplicemente osservare e aiutare ad affermare la propria autostima, senza sovraccaricarli di scelte che sono frutto della nostra storia e non quella dei nostri figli. Cosa pensate voi in merito al metodo Montessori? Vi sentite vicini oppure pensate che sia superato e obsoleto?

Un libro molto interessante facile nella lettura, che vi aiuterà a capire meglio il metodo Montessori potete trovarlo su Amazon e scaricabile come versione Kindle in modo del tutto gratuito.

Il bambino è una sorgente d’amore; quando lo si tocca, si tocca l’amore. Il nostro mondo è stato lacerato e ha ora bisogno di essere ricostruito.

https://le-citazioni.it/frasi/1973550-maria-montessori-il-bambino-e-insieme-una-speranza-e-una-promessa-p/

Lettura dei piedi e personalità

Mostratemi i vostri piedi e vi dirò chi siete. Non è una frase fatta, si tratta della lettura energetica dei piedi. Come funziona? cosa si può capire osservando i piedi? lo scoprirete solo leggendo.

Se ci fermiamo un attimo a pensare a quanto siano importanti i piedi, ci rendiamo conto di quanto “lavoro” facciano, sostengono il peso del nostro corpo per tutta la vita.

I piedi per tutte le culture antiche rappresentano il collegamento tra la madre terra, e il mondo della materia, essi simboleggiano i nostri atteggiamenti, rappresentano la nostra posizione più o meno stabile, nel mondo.

La lettura energetica del piede

Tutto ciò che siamo è scritto su nostri piedi, le nostre virtù, le nostre qualità, atteggiamenti, attitudini, anche le nostre imperfezioni che cerchiamo magari di nascondere o di correggere per tutta la nostra vita, chiamandole erroneamente difetti.

Come prima cosa iniziate ad osservare i vostri piedi, la forma della pianta arcuata o piatta, la forma delle dita, poi osservate il colore, la temperatura, segni, calli, ispessimenti, screpolature tutti questi segni ci parlano della nostra personalità.

Per facilitare l’analisi per noi operatori il piede viene diviso in varie parti, ogni parte rappresenta un elemento, esattamente 4 elementi partendo da tallone fino alle dita:

  • Terra
  • Acqua
  • Fuoco
  • Aria

Andiamo ad esaminare ogni elemento associandolo ai diversi tipi di personalità e atteggiamenti che ne corrispondono.

Terra: tutta la zona del tallone rappresenta l‘appartenenza, le radici, sicurezza, voglia di stabilità, l’attaccamento a tutto ciò che è materiale, ama possedere ed accumulare rappresenta la parte affettiva e la parte lavorativa. E’ legata all’eliminazione dei residui quindi gli organi collegati sono Ano, Vescica. Quando abbiamo la zona del tallone molto secca screpolata e rossa, rugosa, callosa, vene e macchie scure, possiamo trovarci difronte ad un disquilibrio. Il soggetto che rientra in questo caso è una persona in cui il cibo rappresenta una grande attrazione, un modo per non pensare. Un soggetto spesso riflessivo, troppo, analizza continuamente i propri pensieri, la sua voce bella e molto piacevole, lo rende un affascinante oratore, ma se lo si ascolta attentamente nei ragionamenti, ci si rende conto delle troppe incoerenze, a la tendenza a portare sempre una maschera alle volte con dei sorrisi forzati.

Un soggetto che rientra in questa tipologia deve prestare attenzione alla milza e al pancreas come anche allo stomaco perché sono predisposti alla somatizzazioni.

Acqua : L’ OCEANO DELLE EMOZIONI. Gli organi collegati sono i Reni, vescica, ossa, orecchie. Ci troviamo davanti ad un soggetto acqua quando il piede al tatto è sempre umido, di colore pallido, spellato, unghie fine, muscoli ipotonici. La persona solitamente è un soggetto pauroso, poco incline all’azione e a esporsi, voce bassa e sospirosa. A livello corporeo si nota la mancanza di muscolatura. E’ sempre freddoloso. I suoi problemi si acuiscono con l’inverno, il freddo, con un’alimentazione ricca di soia carne di maiale e sale. L’acqua rappresenta tutto il mondo emotivo, può essere spaventosa, distruttiva, profonda, ma anche romantica, segreta femminile e seducente.

Fuoco : ELEMENTO DINAMICO : IO AGISCO. Gli organi collegati sono cuore, intestino tenue e il sistema cardiocircolatorio. Ci troviamo davanti ad un soggetto Fuoco quando il piede è sempre caldo molto rosso quasi infiammato, secco. La persona solitamente è un soggetto ansioso e facilmente stressato. Suda facilmente ed è tendenzialmente rosso in viso. Tutto il suo corpo sprigiona un calore in eccesso. Tendenzialmente tende ad avere una buona struttura muscolare e una buona vitalità. Di base tende ad essere arrotondato ( testa rotonda, muscolatura gonfia, ventre gonfio) a prima vista sembra estroverso, ma può velocemente cambiare l’umore.

Aria : ELEMENTO DEL PENSIERO E DELLA PERCEZIONE : IO PENSO. Gli organi collegati sono la testa, gli occhi, l’ipofisi, la tiroide. Ci troviamo davanti ad un soggetto aria, quando il piede è molto lungo sottile con le dita affusolate, il colorito pallido, zone vuote, fredde. La persona solitamente ha la testa tra le nuvole. Alle volte i soggetti aria sono dei grandi artisti, introversi, molto meditativi e riflessivi. Devono avere cura della propria testa perché spesso possono soffrire di emicranie e squilibri ormonali.

Le dita ci parlano

Rappresentano il punto più estremo del nostro corpo, le radici che ci aiutano per mantenere l’equilibrio fisico e simbolicamente, psicofisico dell’uomo. Le dita come anche i nostri piedi sono costretti oramai per vincoli culturali ad essere stretti nelle scarpe, isolati da uno strato di gomma, per questi motivi non c’è più il radicamento diretto con la madre terra. Questo comporta anche una notevole modifica nella postura, ma affronteremo questo argomento in un altro post.

Secondo la medicina tradizionale cinese ogni dita ha un collegamento energetico. Spesso, abbiamo dei problemi a un dito e non li mettiamo mai in relazione con disequilibri di tipo energetico.

Vediamo in dettaglio ogni dito:

  • Alluce. E’ legato a due meridiani, la milza/pancreas e il fegato. Questo dito è importante per l’appoggio, in tutti i sensi. E’ molto legato a ciò che siamo e alla nostra identità, alla concretezza, e alla parte femminile infatti capita in alcuni casi che una donna quando entra in menopausa sviluppa l’alluce valgo. Ciò è dovuto al collegamento con il meridiano della milza. La milza è associata agli ormoni collegati al seno, alle ovaie che sono le zone attraversate da questi meridiani, e anche all’utero. Inoltre è l’organo legato alla fecondità, alla gravidanza. Controlla i cambiamenti fisiologici che portano la persona dall’infanzia alla pubertà poi alla maturità e infine alla menopausa.
  • Secondo Dito E’ legato al meridiano dello stomaco, cioè alla quantità di energia che possediamo a che riusciamo a utilizzare è paragonabile all’indice della mano, cioè indica una direzione, rappresenta la nostra capacità di introdurre informazioni e indirizzarci nel mondo. Viene definito anche come il “dito del condottiero” quando è molto più grande degli altri.
  • Il terzo dito Essendo il dito centrale, ha un forte legame con l’equilibrio e la coerenza della persona. E’ il dito di chi segue la retta via e procede nel suo percorso con armonia e determinazione.
  • Quarto dito Rappresenta il meridiano della cistifellea. E’ legato alla decisionalità, alla capacità di prendere decisioni in qualsiasi campo al di fuori di noi.
  • Quinto dito E’ il termine del percorso del più lungo meridiano del nostro corpo, la vescica. E’ il collegamento con le nostre radici, con i vecchi ricordi. E’ il dito opposto all’alluce e quindi rappresenta anche un importante legame con l’appoggio.

Nella lettura energetica del piede vengono valutate anche la forma della punta delle dita:

  • Dita a cono ( o a Punta) : Denotano la capacità esagerata da parte del soggetto di concentrarsi su un’unica cosa, perdendo così molte altre possibilità. Questo soggetto controlla molto i dettagli e vuole fare sempre meglio, non si accontenta, e questo lo porta a entrare in conflitto con se stesso. Soprattutto l’alluce o il secondo dito di questa forma sono un segno di depressione.
  • Dita rotonde. Denotano armonia ed elasticità. Sono caratteristiche di una persona versatile e che riesce ad adattarsi alle situazioni.
  • Dita Trapezoidale. Parlano di grande energia bloccata nell’ultimo tratto di strada. Sono tipiche delle persone che pensano molto ma che non riescono a realizzare tutto ciò che hanno ideato, oppure in quelle persone che hanno difficoltà ad esprimersi.
  • Dita Quadrate. Tipiche di una persona spigolosa che ha difficoltà a cambiare a modificarsi.

Egizio Greco o Romano che piede sei?

Stiamo imparando ad osservare il piede sotto ogni punto di vista, ora in questo paragrafo vedremo la forma delle dita nel loro insieme, e quali indicazioni ci possono fornire sul loro modo di essere e di pensare.

  • Piede Greco ( punta al centro) E’ quel piede in cui il secondo dito supera l’alluce. questa forma a triangolo, delinea in primo luogo un piede molto elegante con le dita affusolate. Ma per quanto riguarda la personalità indica una persona pungente, critica in ogni situazione
  • Piede Egizio (dita a scalare) Le dita perfettamente decrescenti dal più lungo al più corto, indica un modo ordinato e metodico di pensare.
  • Piede Romano ( piede quadrato) le prime tre dita sono della stessa lunghezza e quarto e quinto dito poco più piccoli. Di solito le persone con i piedi tozzi sono persone taciturne, e soggette ad inseguire amori impossibili.
  • Piede celtico in questo tipo di piede il secondo dito è molto lungo rispetto al resto delle dita. di solito ci troviamo difronte persone con una forte propensione artistica, alla meditazione e all’attività sportiva.
  • Piede Germanico C’è una differenza netta tra il primo dito e le altre dita, che sono lunghe più o meno uguali. i Soggetti di solito sono estremamente pratici e razionali, nel bene e nel male sono persone con i piedi ben piantati a terra.

Conclusioni

Questo articolo sull’interpretazione e lettura energetica del piede, spero sia utile per dare una spinta a noi stessi e al nostro intuito, a connettersi con il nostro insegnante interiore, tutto quello che c’è da sapere è sempre stato “sotto i nostri piedi”. Potete iniziare ad osservare i piedi dei vostri familiari, amici, dei figli. Si possono cambiare positivamente molti dei nostri atteggiamenti e di chi ci sta attorno. Può essere l’inizio di una nuova consapevolezza. La lettura energetica del piede può servire a capire se ci sono organi o parti del copro che in un determinato momento sono carenti di energia o al contrario troppo sovraccarichi. Si agisce attraverso la Riflessologia Plantare per riportare armonia tra i 4 elementi e tra gli organi interessati. Se volete analizzare il vostro piede e sapere qualcosa in più su voi stessi scrivetemi in privato.

Nel prossimo articolo approfondiremo la parte sui 4 elementi e di tutte le loro manifestazione del dettaglio.

Stop alle smagliature in gravidanza e nel post-parto

La mia pancia a 9 mesi di Gravidanza , e la mia pancia dopo 2 mesi dal parto

Che cosa sono le smagliature?

Quando la pelle si presente poco idratata e poco elastica si formeranno soprattutto nella zona dell’addome fianchi e seno quelle odiose strisce rosse che se non trattate diventeranno bianche molto difficili da far andare via , in quanto si creano delle vere e proprie cicatrici dovute alla rottura delle fibre elastiche del derma.

Pochi “STEP”per dire “STOP” alle smagliature in gravidanza

Prodotti Mei
  • PParola d’ordine Idratazione. Tanta! Come? Dall’interno bevendo tanta acqua almeno un litro e mezzo e curando sempre l’alimentazione. Dall’esterno invece con oli e creme. In base alla mia esperienza personale preferisco l’olio, massaggiarlo nelle zone interessate mattina e sera  già dai primi mesi di Gravidanza, ma occhio all’Inci, deve essere un olio vegetale naturale, quindi no petrolati, siliconi, paraffina.
  • Un altro piccolo segreto è la doccia scozzese cioè acqua tiepida da alternare con doccia fredda, per aumentare la vascolarizzazione locale e tonificare il tessuto epidermico.
  • Usare dei detergenti corpo che non secchino la pelle altrimenti la pelle cede più facilmente.
  • Trattamento corpo da fare a casa lo descrive benissimo il Brand MEI la scelta più Naturale che si possa fare. Nella gravidanza ci aiuta a usare dei prodotti del tutto genuini perché la Mei è il risultato che viene dalla ricerca di selezionate piante a crescita spontanea.
  • Prima della doccia usare Emulsione Tonificante riattiva la microcircolazione e rende la pelle più luminosa ed elastica, grazie all’argilla verde Mei, olio di ricino noto per le sue caratteristiche emollienti e rigeneranti della cute. L’olio di ricino Mei è atossico e non causa sensibilizzazione, olio di Limon, ricco di vitamine e minerali. Il componente che completa il prodotto è la mela verde(polpa) per l’alto potere idratante e antiossidante.
  • Dopo il Bagno, usare il body Mei Gel corpo (con oli essenziali di finocchio, Carvi ,Anice e Verbena) va a proteggere le parti più a rischio di smagliature: cosce fianchi ventre e seno. Infine il fluido Corpo a base di Karité e olio di elicrisio e calendula, mandorle dolci e vitamine E.
  • L’azione avviene anche dall’interno perciò completare il trattamento con le capsule BodyMei la cui azione è importante per la tonificazione dei tessuti ma anche per la produzione del latte Materno. Vi consiglio il loro sito e per qualsiasi chiarimento sui prodotti sono a vostra disposizione. https://www.casamei.com/

Prodotti da evitare

A differenza alcuni tra i prodotti che troviamo in commercio sono completamente da evitare come ad esempio un famosissimo olio corpo utilizzato sulla pelle dei grandi e piccini che in sostanza è petrolato puro con aggiunta di profumo

E’ un prodotto occlusivo, non dermocompatibile, comedogeno, tendenzialmente cancerogeno, e che nel tempo secca la pelle proprio perché la occlude e non la nutre non permettendole il naturale e fisiologico processo di tour-over cellulare. E’ un circolo vizioso avete la pelle secca, mettete l’olio in questione, vi sembra che vi faccia bene ma se lo sospendete per qualche giorno la pelle si secca, allora giù a spalmarsi di nuovo. Meglio non utilizzarlo sulla pelle soprattutto in Gravidanza anche se c’è un bel bimbo disegnato, e altre immagini ingannevoli.

Smagliature nel post parto come prevenire

Il post-parto è una fase in cui il corpo di una donna viene messo nuovamente a dura prova. Se durante i 9 mesi la pelle viene stressata perché è in forte tensione, nel post parto all’improvviso va incontro ad un rilassamento, se non ci siano prese abbastanza cura del nostro corpo quasi sicuramente compariranno le smagliature.

Se agiamo subito abbiamo ancora un margine di tempo per evitare la formazione delle smagliature, come?

  • Scrub, o guanto di kessa, straordinario se abbinato al sapone nero su tutta l’area addominale e inguinale, per evitare che diventino scure a causa del cambiamento ormonale.
  • Bere almeno 2 LT di acqua
  • Usare sempre oli naturali da massaggiare sulle zone più a rischio.

Trovate sul mio Instagram @annaluisa_corvaglia una ricetta Fai da te per una crema super idratante ideale anche da usare per prevenire le smagliature o come impacco emoliente da utilizzare sulle zone interessate.

Walnut il fiore della Gravidanza

Walnut il “Noce in italiano” è un rimedio dei 38 fiori di Bach. Il Noce emana una fragranza particolare, questo odore si manifesta con la nascita di nuove foglie e in chiave simbolica la nascita si esprime come novità, nuovo inizio, CAMBIAMENTO.

Perché usare Walnut in Gravidanza?

WALNUT è il rimedio per le fasi importanti della vita che seppur transitorie portano ad un cambiamento radicale come La Gravidanza e la venuta al mondo del bimbo.
Le donne in Gravidanza attraversano un periodo in cui gli stati d’animo variano, ad esempio le paure possono essere molte:

  • Paura e incertezza nel futuro
  • Terrore del parto
  • Paura di non essere in grado di fare la mamma
  • Paura del cambiamento che subirà la coppia
  • Paura di non ritornare ad essere fisicamente come si era prima della gravidanza
  • Paura di non piacere più al proprio compagno.

È un percorso in cui le incertezze sono tante, e proprio in questi momenti in cui nascono forti emozioni, i rimedi possono essere di grande aiuto, riequilibrando lo stato d’animo prima che ingigantisca e rovini questo momento così prezioso.

I fiori di Bach sono degli alleati preziosi perché al contrario dei medicinali per cui ci vuole un ‘attenta sorveglianza medica, sono senza rischi, riequilibrano dolcemente le emozioni senza danni per la mamma e il bambino. Sono salutari e innocui, si possono assumere con altri medicinali se ce ne fosse bisogno , e non hanno alcun effetto collaterale.

Come Assumere Walnut in Gravidanza

Durante la gravidanza, proprio perché gli stati d’animo sono così mutevoli, spesso bastano due gocce del rimedio scelto in un bicchier d’acqua da sorseggiare durante la giornata per riequilibrarsi, a volte ci vuole qualche giorno ma comunque i cambiamenti avvengono velocemente. Walnut grazie al suo potere di aiutare nei cambiamenti aiuterà la mamma ad adattarsi con facilità alle nuove situazioni e inoltre proteggerà da influenze esterne la grande sensibilità e vulnerabilità.

La protezione che fornisce da influenze esterne è dovuto all’odore emanato dalla pianta durante la fioritura che in chiave simbolica si traduce nell’idea della protezione in quanto insetti e animali non riescono ad avvicinarsi alla pianta. Non dimentichiamo di far assumere il rimedio ai papà in quanto subiscono un grande cambiamento di vita anche loro.

Gli altri usi di Walnut:

  • Raffreddore con una accentuata secrezione nasale, si versono 4 gocce del rimedio in un bicchiere pieno d’acqua e si sorseggia la micela a intervalli di 5-10 minuti, terminato un bicchiere se ne può preparare un altro e un terzo, fino alla riduzione della secrezione nasale.
  • Allergia ai pollini che creano abbondanti secrezioni nasale
  • Cambiamenti improvvisi di clima, ad esempio durane un viaggio in un paese tropicale
  • Difficoltà ad addormentarsi nel caso in cui cambiamo letto
  • Come protezione da energie disarmoniche esterne si assume il rimedio con il bicchiere soprattutto per i terapeuti, dopo ogni pazienti possono usare questo rimedio.
  • Emostatico molto efficace, riduce l’emorragia dopo l’estrazione ad esempio di un dente o nelle emorragie nasali applicandolo su una garza nel naso oppure con il metodo del bicchiere.

Per sapere con quale fiore di Bach si possono eliminare le fastidiose nausee durante la gravidanza, lasciate un commento e la vostra email vi invierò la ricetta, e il modo di somministrazione.

I 5 motivi per dire di SI alla riflessologia plantare in gravidanza

Disturbi più frequenti in Gravidanza

Nel particolare periodo della gravidanza, i disturbi più frequenti che le gestanti si trovano ad affrontare sono di carattere Gastrointestinale. Soprattutto nelle prime settimane 12-14, la nausea e il vomito compaiono molto frequentemente, e di solito vengono contrastate sia con una dieta appropriata con eliminazione di spezie e grassi, sia con l’ausilio di farmaci. Inoltre le modificate condizioni ormonali e la maggior pressione addominale causata dall’accrescimento uterino, possono portare alla comparsa o all’accentuazione del reflusso gastroesofageo con la fastidiosa sintomatologia di Pirosi e Rigurgito di sostanze acide.

Un altro tipico problema che si presenta durante la gravidanza è la stipsi causato da un rilassamento della muscolatura liscia intestinale.

Problemi al sistema mio osteoarticolare possono insorgere verso la fine della gravidanza, dove l’aumento del peso corporeo, insieme al cambiamento di postura che le mamme sono costrette ad assumere durante la notte possono causare dolori soprattutto alla colonna nel tratto lombosacrale, e del tratto cervicale anche in questo caso vengono prescritte con molta facilità farmaci antinfiammatori e ovviamente il riposo.

Poi le accresciute dimensioni dell’utero possono determinare anche una compressione sui vasi sanguigni della zona pelvica, con una conseguente difficoltà nel ritorno venoso e con comparsa di gonfiore alle gambe.

La soluzione con la Riflessologia Plantare

  1. Nausea e Vomito: si possono attenuare attraverso la pressione riflessa sulla zona dello stomaco n.13 nella mappa qui di seguito fegato n.32 piede sinistro e plesso solare n.35 . Si può lavorare anche il meridiano dello stomaco che si trova dorsalmente nello spazio interstiziale del 2° e 3° metatarso in entrambe i piedi. Già dal primo trattamento le zone risulteranno più rilassate, riscalda gli organi e riequilibra la corretta funzionalità. Dopo alcuni trattamenti si riscontrano notevoli miglioramenti.
  2. Reflusso Gastroesofageo: si agisce sulla zona riflessa di colon ascendente n.30 colon trasverso n.31 e dello stomaco n.13. Vi insegno un utilissimo Automassaggio, da seduta se ancora la pancia non lo impedisce altrimenti lo insegnate al vostro partner, con il pollice premete nell’area riflessa dello stomaco n.13 sia sul piede destro che su quello sinistro, senza massaggiare teniamo premuto con una pressione media per 15 secondi il punto riflesso fino a quando sentite che nel piede piano piano il dolore causato con la pressione diminuisce. A questo punto lentamente si rilascia il punto di pressione. Ripetere per almeno 3 volte.
  3. Stipsi: si agisce sulla zona riflessa dell’intestino n.31 e dello stomaco n.13 in modo da risvegliare la parte interessata.
  4. Gonfiore delle gambe: si lavora su tutta la zona riflessa del sistema linfatico n.41, 42, 43 e urinario n.18 e n.22, in questo caso si può applicare con notevole successo il Linfodrenaggio Riflesso di cui vi parlerò in un altro post. In questo caso andiamo a lavorare sui punti riflessi dei cingoli e nodi linfatici n.38, situati sia nella parte plantare che dorsale del piede. Prima di tutto però si dovrà stimolare il punto riflesso della laguna linfatica situata al n.41 tra il 3° e 4° dito della parte plantare del piede sinistro. Si lavorano bene poi tutti gli spazi interstiziali delle dita con delle manovre a pinza. Queste zone sono spesso dolorose al tatto perché sono aree di ristagno linfatico. Successivamente si lavora il sistema urinario, fondamentale contro gli edemi e stasi linfatica, aiuta ad eliminare le tossine attraverso l’urina.
  5. Dolore Lombosacrale: si agisce su tutto l’apparato riflesso mio osteoarticolare n.8 sia sul piede destro che sul piede sinistro, questo trattamento si può unire anche agli altri, perciò si potrà agire sia sul mal di stomaco, acidità, e uscire dalla seduta con un gran senso di leggerezza e benessere sia per la neo mamma per il piccolo essere dentro di noi.

I 5 motivi per dire di SI

  1. E’ una tecnica naturale
  2. Apporta rilassamento e benessere in tutto l’organismo
  3. E’ una tecnica non invasiva
  4. Rispristina o mantiene il giusto equilibrio fisiologico interno.
  5. Ha un effetto di Benessere psicologico

Sottoponendosi al trattamento in dolce attesa si avvertirà un senso di pace e di tranquillità, accentuati dall’importanza di sentirsi coccolata. E’ sufficiente concedersi una o due ore alla settimana, abbandonarsi al più completo e piacevole relax. La gestante rimane comodamente sdraiata sul lettino supina, e il massaggio riflesso inizia la sua azione armonizzante su tutto il corpo, mascherato da semplice sollievo immediato.

Precauzioni

Evitare di soffermarsi sugli organi genitali e zona pelvica, in quanto la loro stimolazione potrebbe provocare contrazioni. In tutti i casi la riflessologia deve sempre essere praticata con dolcezza. Meglio se praticata dopo aver superato il primo trimestre di gravidanza. In caso di sanguinamento vaginale o di rigoroso riposo meglio non provare il trattamento.

Se Trovate interessante il Post lasciate un commento e la vostra Email vi invierò gratuitamente un breve video, per insegnare ai papà una sequenza di manovre molto semplici e delicate da eseguire anche tutti i giorni sulla mamma in dolce attesa.

La gravidanza sarà più dolce, più facile e anche il travaglio meno doloroso, con un recupero più veloce dell’energia. Se possibile continuare anche dopo il parto per circa una due settimane.

Lo Yoga che ti cambia

Vi voglio raccontare un po’ la mia storia e l’incontro con lo yoga.

Tutto inizia durante la mia gravidanza esattamente al quarto mese abituata al movimento fisico da sempre, cercavo un’attività che si potesse svolgere durante la gravidanza e che facesse bene al bimbo e alla mamma.

Così dopo svariate ricerche decido di provare lo Yoga, in passato avevo provato un paio di lezioni e qualcosa di Pilates, ma mai più di questo. Mi reco nella palestra vicino casa e un po’ impacciata con la mia pancetta che accennava a vedersi mi presentai alla lezione spiegando il mio stato di gravidanza.

Da quel giorno per me lo yoga è diventato un appuntamento fisso, mentre lavoravo riuscivo ad andare una volta a settimana, durante la maternità invece sono diventati tre i giorni a cui non rinunciavo per nulla al mondo.

Sentivo ogni volta un grande benessere alla schiena, alle gambe, molto più leggere e sgonfie, alla mobilità delle anche, al pavimento pelvico importantissimo soprattutto in gravidanza e inoltre un gran relax sia mentale che fisico. La respirazione così lenta e profonda infondava in me e nel mio bambino una grande forza.

Ho continuato a fare yoga fino al 9 mese compiuto, da casa in compagnia delle mie amiche in videochiamata costrette in Quarentana ognuno nel proprio domicilio. Per poi riprendere esattamente dopo 20 giorni dal parto cesareo. Nonostante la cicatrice del parto avevo una grande voglia e forza di voler ricominciare.

Che cosa è lo yoga

La stessa parola yoga significa unione dal latino tardo unio derivanione di unus ciò Uno. Lo yoga è fusione connessione unione della Coscienza individuale, ovvero dell’anima, con la Coscienza universale dello Spirito. Lo yoga riconcilia mente e corpo, unisce gli opposti. Spesso si pensa che lo yoga consista unicamente in un insieme di esercizi fisici ma questi rappresentano solo l’aspetto più superficiale della profonda scienza yoga, che permette di sviluppare le infinite potenzialità della mente e dell’anima umana.

Lo yoga ci insegna ad invertire il flusso di energia che normalmente rivolgiamo verso l’esterno alla ricerca di un appagamento materiale. Ci aiuta compiendo un lavoro di introspezione e di ricerca di se stessi a trovare la forza interiore.

Vivete soltanto nel presente, non nel futuro. Fate del vostro meglio oggi; non aspettate il domani.
(Paramahansa Yogananda)

Lo yoga che unisce tutti

Lo yoga è adatto a tutti e chiunque può praticarlo, indipendentemente dal livello di preparazione fisica e dall’età.
Man mano che l’esercizio delle posizioni dette asana si perfezionano, si evolve anche la consapevolezza di sé, del proprio corpo, del proprio respiro e del proprio pensiero. Nello yoga le posizioni vanno eseguite senza sforzi nei limiti delle proprie capacità. È importante il processo graduale di miglioramento e non l’esecuzione perfetta della posizione.

I benefici dello yoga

  • Disintossicazione del corpo grazie alle Asane che si eseguono coordinando la respirazione, l’organismo si disintossica perché grazie a questa associazione gli organi interni eliminano le tossine
  • Consente di dimagrire perché il sistema digestivo trae beneficio dal mix di esercizi fisici e mentali;
  •  Scomparsa di dolori alla schiena e dei mal di testa;
  • Lo yoga migliora la salute del sistema cardiovascolare poiché la sua pratica abbassa il battito e cardiaco e la pressione del sangue;
  • Con lo yoga i muscoli lavorano meglio. Aumenta la flessibilità corporea, la muscolatura è più forte, migliorano quindi le performance sportive e si previene la nascita di lesioni a livello muscolare.
  • Aiuta a combattere ansia e depressione, la meditazione e la respirazione donano equilibrio emozionale e quindi aiutano a gestire le paure;
  • Aumenta l’energia vitale

lo e lo yoga

Lo yoga l’ho vissuto come un dono come un’opportunità’ di crescita ed evoluzione, mi ha insegnato a guardarmi dentro rispettando i miei limiti, mi ha insegnato a superarli gradualmente, migliorando la salute del corpo e di conseguenza della mente e dello spirito. Lo yoga ti apre il chakra del cuore e ti insegna a rialzarti se perdi l’equilibrio.

Perché lo yoga che ti cambia? Perché ti dà forza, equilibrio, prospettiva, riflessione, benessere, introspezione, crescita , fusione, cambiamento, EVOLUZIONE. Questo significa per me lo yoga, soprattutto in un periodo così delicato della vita come la maternità e il post-parto aggiungendo al covid 19. E’ stato un periodo molto particolare a tratti duro da superare in cui, l’equilibrio e la forza mentale sono stati fondamentali.

Lo yoga non prende tempo, ti restituisce il tempo.
(Ganga Bianco)

NAMASTÈ !!!

Shiatsu in Gravidanza

Che cosa è lo Shiatsu?

In medicina cinese l’energia si chiama QI (ci) essa è la nostra forza vitale che scorre incessantemente attraverso i canali energetici (meridiani) per nutrire ogni parte e ogni nostro organo. Si dice che se l’energia ristagna si possono verificare squilibri che sfociano in malattie. Lo shiatsu Come anche la Riflessologia Plantare, non sono dei massaggi, ma sono bensì dei Trattamenti hanno cioè lo scopo di raggiungere uno specifico obiettivo. Lo shiatsu letteralmente significa : pressione delle dita, ma si usano anche le mani , palmi, avambracci, consiste nel riequilibrio energetico aiutando così la nostra energia a riprendere il suo corso naturale affinché ritrovi una buona salute. Attraverso pressioni precise lungo i meridiani e canali lo shiatsu va a stimolare le risorse profonde dell’organismo e va a “liberare” eventuali blocchi affinché l’energia vitale fluisca liberamente.

Perché scegliere il trattamento shiatsu in Gravidanza?

Lo shiatsu aiuta la donna a rilassarsi e ad affrontare positivamente i cambiamenti in atto che spesso provocano preoccupazioni e paure. Le zone del corpo particolarmente coinvolte sono: le spalle, il collo, la schiena e le gambe. Le sedute posso variare da 15 minuti a 50 minuti in base al periodo della gravidanza e alla necessità. Anche la posizione può essere comoda per la futura mamma perché si può fare sia da seduta che di fianco ma anche da supina, proprio perché sta nell’abilità dell’operatore a capire le necessità della donna in gravidanza e lavorare su determinati punti basandosi molto sull’ascolto, sul qui e ora.

Lo Shiatsu può alleviare la maggior parte dei disturbi legati alla gravidanza, donando benefici effetti di rilassamento, può mitigare nausea, problemi di ansia, sonno, digestione. E’ riscontrabile quanto lo shiatsu aiuti la madre a stabilire un legame col bambino così profondo e quanto il passaggio dell’energia arrivi fino al bimbo stesso. Lo shiatsu diviene una buona preparazione per il viaggio verso la maternità nonché per il bellissimo e Unico momento del parto.

Durante la mia Gravidanza sono riuscita a sottopormi ad alcuni trattamenti di Shiatsu affidandomi alle stupende mani e all’esperienza ventennale di Cinzia Tempesta, che oltre ad essere una mia collega, e una persona estremamente professionale. Posso così confermare ciò che ho scritto in precedenza sul beneficio immediato di estremo legame con il proprio bimbo, e la sensazione di benessere psico-fisico che pervade tutto il corpo. Provate per credere! 🙂 e se volete ulteriori approfondimenti e consigli sono sempre a vostra disposizione.

Come imparare a riconoscere un buon INCI!

Inci naturale

Vi sarà già successo di acquistare shampoo, bagno doccia o crema viso e corpo senza avere la minima idea di come fossero composti e di quanto possano incidere sulla sicurezza per la tua pelle. Se la tua scelta si basa principalmente sull’estetica della confezione e la pubblicità che hai visto in tv, probabilmente stai acquistando prodotti commerciali che contengono parabeni e derivati del petrolio. Non sei la prima e di certo non sarai nemmeno l’ultima. In questo articolo impareremo a riconoscere un buon Inci per fare scelte consapevoli per la tua salute, del tuo bimbo e per quella del pianeta.

Uno dei principali strumenti per giudicare la bontà e la natura di un prodotto cosmetico è certamente l’INCI. Letteralmente “International Nomenclature of Cosmetic Ingredients” (Nomenclatura internazionale per gli ingredienti cosmetici), l’INCI è un’indicazione obbligatoria per i produttori da inserire sull’etichetta dei prodotti. Così facendo il consumatore finale può fare la scelta migliore in base alle sue esigenze.

Cosa troviamo nell’INCI ?
  • Lingua e numerazioni degli ingredienti presenti in etichetta. Quando le sostanze sono scritte con il proprio nome latino significa che sono state inserite senza alcuna modificazione chimica. Diversamente, l’utilizzo della lingua inglese e i codici numerici identificano sostanze che sono frutto di sintesi chimica.
  • Si parte dall’ordine degli ingredienti, i quali sono elencati a seconda della quantità, in ordine decrescente come prevedono le norme europee. Spesso il primo ingrediente è l’acqua (water), in quanto molti prodotti sono a base acquosa. Viceversa, quelli a base oleosa partono dall’indicazione dell’olio principale (oil preceduto dal nome del tipo di olio), oppure dagli estratti vegetali (Leaf o Flower extrct) I componenti presenti in quantità minore dell’1% possono essere inseriti in ordine sparso.
  • Nomi in latino sono i nomi originali botanici, e indicano gli ingredienti di origine vegetale, inseriti tali e quali; mentre i nomi in inglese (la maggioranza) indicano le sostanze che hanno subito una trasformazione chimica in laboratorio, come ad esempio il processo di estrazione con cui si ricava la materia prima. Il che non vuol dire che sono chimici. Si intende semplicemente che quegli stessi ingredienti sono stati lavorati per essere più efficaci.

Tuttavia, un prodotto cosmetico non è composto solo da materie prime per così dire “isolate”, ma per essere finito deve essere “addizionato” da additivi, che leghino insieme i vari ingredienti di una ricetta. Troveremo anche i tensioattivi in senso generico: sono sostanze che rendono più gradevole una crema, cioè più scorrevole sulla pelle e facilmente assorbibile. Ricorda: non tutti questi additivi sono chimici, esistono infatti anche quelli di derivazione vegetale.

Come riconoscere un buon INCI
  • Lo si riconosce dal fatto che gli ingredienti reclamizzati sulla confezione come principali (esempio una crema all’aloe) appaiono davvero per primi nel famoso elenco sul retro dell’etichetta.
  • La presenza di molti nomi in latino o in inglese riferiti ad ingredienti del mondo vegetale. L’assenza (o la poca presenza) di termini che terminino con suffissi –one e –xane, indicanti i siliconi; oppure in –ben e –bene, indicanti i parabeni.
  • la lunghezza dell’Inci, gli ingredienti devono essere pochi, questo è un segno di naturalezza del prodotto.
  • Prestiamo attenzione alla presenza di allergeni che sono le sostanze aromatiche( geraniol, linalool, Coumarin)
  • Assenza di ingredienti derivati dal petrolio come Paraffinum Liquidum, PEG e PPG, Mineral Oil, Petrolatum Sigle come EDTA, MEA, TEA, MIPA.
  • Ingredienti altamente allergizzanti, come: Triclosan e Imidazolidinyl urea, DMDM Hydantoin, Methylisothiazolinone e Methylchloroisothiazolinone, utilizzati come conservanti
  • Siliconi come Poliquaternium-80, Dimethicone e Amodimethicone, inquinanti e capaci di creare una pellicola.
  • Per qualsiasi chiarimento su i nomi di alcuni ingredienti potete usarehttps://www.biodizionario.it/

Dopo questo breve ma spero chiaro elenco di ingredienti da evitare, e quelli invece essenziali per acquistare una buona crema. Cerchiamo di fare una scelta più naturale e consapevole possibile. Vi lascio il Link i Cosmetici giusti per l’infanzia. Un INCI buono (ingredienti naturali) è fondamentale per la scelta dei cosmetici che usiamo sulla pelle dei nostri bambini, quindi Buona lettura a tutte 🙂

Lasciate un commento con i nomi dei vostri prodotti preferiti della vostra Beauty routine, analizzeremo insieme l’Inci dei vostri prodotti.😊